Suggerimenti per utilizzare al meglio i contenuti del Tamburo Felice
In un precedente articolo ho dato alcuni suggerimenti in merito alle sezioni e ai capitoli del Tamburo Felice che prevedono l’utilizzo di strumenti intonati.
Materiali digitali
Con questo articolo spero di dare consigli utili a chi sta utilizzando e utilizzerà le due sezioni del Tamburo Felice dedicate agli strumenti a percussione.
In primo luogo ricordo che il materiale si presenta in formato digitale.
All’interno dell’area riservata del sito si può accedere ai video che contengono le sequenze organizzate per progressivo livello di difficoltà.
Le sequenze contengono faccine sorridenti colorate, la consegna prevede che ad ogni faccina corrisponda un colpo di tamburo.
Nella prima sezione viene preso in considerazione il solo criterio della quantità: man mano che si procede nelle sequenze c’è un numero crescente di elementi in ogni schermata, organizzati visivamente in modo che si possano mettere in evidenza dei raggruppamenti di entità crescente.
I colori delle faccine e dello sfondo cambiano man mano che si procede rispetto il livello di difficoltà.
Il passaggio da una schermata alla successiva è contrassegnato da un suono che ha la funzione di richiamare l’attenzione.
Al termine di ogni sequenza una breve animazione gratifica il bambino che ha completato il compito e può passare al livello successivo (come nei videogiochi, a cui i nostri bambini sono molto affezionati …)
Gli strumenti
Per leggere le sequenze della prima sezione si può utilizzare un tamburo qualsiasi.

Un comune tamburello, anche di piccolo diametro, può andare bene.
Il tamburello può essere appoggiato al tavolo e percosso con un battente o direttamente con la mano; in alternativa può essere tenuto dal bambino con una mano e percosso con l’altra.
Dal punto di vista della coordinazione motoria e della motricità fine i due modi sopra descritti di utilizzare lo strumento sono diversi e implicano un diverso livello di maturazione rispetto lo sviluppo motorio. In base alle caratteristiche e alle capacità del bambino con cui si lavora si valuterà quale modalità suggerire per ottenere il suono dallo strumento a percussione.
Le sequenze possono essere lette anche con un tamburo più grande, nel quale l’altezza può essere regolata grazie ai sostegni e che può essere percosso con uno o due battenti.

Anche in questo caso dal punto di vista della coordinazione motoria sarà molto diverso utilizzare uno o due battenti.
Nella prima sezione della parte del Tamburo Felice che prevede l’utilizzo di strumenti a percussione le sequenze sono costruite in modo da presentare dei raggruppamenti di entità numerica crescente. Le singole schede che formano le sequenze sono costruite in modo tale da richiedere un processo di lettura che procede da sinistra a destra e che distingue un primo raggruppamento nella porzione sinistra della scheda e un secondo raggruppamento nella porzione destra.
In base alle caratteristiche, al livello evolutivo e alle capacità dei bambini a cui si propone il percorso si potrà valutare di far usare una sola o entrambe le mani. Con la sola mano dominante il bambino potrà cioè impugnare la bacchetta e riprodurre la successione richiesta di colpi, oppure potrà impugnare un battente in ogni mano e distribuire i colpi usando la mano sinistra per il raggruppamento di sinistra e la mano destra per il raggruppamento di destra. Invece di utilizzare i battenti si può chiedere al bambino di percuotere il tamburo direttamente con una sola mano o con entrambe le mani, distribuendo i colpi tra la sinistra e la destra.
Dal punto di vista del controllo e dell’organizzazione motoria è molto diverso utilizzare una sola mano o entrambe le mani, battere il tamburo direttamente con la mano, usare uno o due battenti. Di questo è necessario tenere conto quando si presenta il lavoro al bambino e si esprime la consegna, dando le indicazioni rispetto il modo in cui le sequenze verranno lette.
Varianti
Il percorso delle sequenze può essere riproposto più volte inserendo di volta in volta un elemento nuovo, una difficoltà in più nella lettura. Ecco un suggerimento al riguardo che può essere utilizzato nella prima sezione delle sequenze da leggere su strumenti a percussione.
Servono due tamburelli che possono essere sistemati sul tavolo in questo modo:

Si chiede al bambino di distribuire i colpi sui due tamburelli:
il numero di faccine che si trovano nel raggruppamento di sinistra nella scheda corrisponde a un equivalente numero di colpi da dare sul tamburello di sinistra, analogamente il numero di faccine che si trovano nel raggruppamento di destra corrisponde a un equivalente numero di colpi sul tamburo di destra.
Nelle sequenze in cui l’entità numerica dei raggruppamenti aumenta la consegna prevede che si legga prima la fila di faccine in alto e dopo la fila in basso. In questo caso i due tamburelli possono essere sistemati sul tavolo in modo da essere sovrapposti:

Sul tamburello che sta sopra si legge la fila di faccine che sta nella parte alta della scheda e sul tamburello che sta sotto si legge la fila di faccine che sta nella parte bassa della scheda.
Queste varianti sono utili per aiutare l’organizzazione percettiva dei raggruppamenti e per potenziare la coordinazione occhio – mano.
Quantità e grandezza
La seconda sezione delle sequenze da leggere su strumenti a percussione prende in considerazione, oltre al criterio della quantità, anche quello della grandezza.
Nelle sequenze sono infatti presenti faccine grandi e faccine piccole a cui corrisponderanno colpi su due tamburi di diversa dimensione.
Serve dunque avere a disposizione una coppia di bongos, ma vanno bene anche altre coppie di tamburi in cui uno è più grande e l’altro è più piccolo.

Prima di iniziare a leggere le sequenze è opportuno far esplorare lo strumento al bambino portando la sua attenzione sul fatto che i due tamburi sembrano uguali ma non hanno la stessa dimensione. Dopo avere verificato che il bambino ha compreso qual è il tamburo grande e quale il piccolo si propongono le prime sequenze della seconda sezione chiedendo la corrispondenza tra faccina grande / piccola e tamburo grande / piccolo.
Probabilmente sarà necessario proporre più volte l’attività prima che la capacità richiesta sia consolidata; gradualmente si procede nel percorso proponendo sequenze con un numero crescente di elementi.
Le sequenze vengono presentate in due versioni: una in cui le faccine grandi / piccole sono più facilmente distinguibili dal momento che hanno colore diverso, un’altra in cui tanto le faccine grandi quanto le piccole hanno lo stesso colore.
In piedi / seduti
La lettura delle sequenze può essere proposta sia invitando il bambino a sedersi al tavolino sia facendo stare il bambino in piedi davanti al tamburo singolo (prima sezione delle sequenze) o alla coppia di bongos, di congas o di altri tamburi nei quali sia evidente la differenza di dimensione (seconda sezione delle sequenze).
Suonare in piedi può facilitare la coordinazione motoria generale. Alcuni bambini spontaneamente accompagnano la lettura delle sequenze con movimenti di tutto il corpo, in alcuni casi mettendo anche in evidenza le strutture ritmiche.
Per altri bambini particolarmente iperattivi, con difficoltà nell’attenzione e nell’organizzazione dell’attività può essere più indicato lavorare a tavolino; in questo modo sarà più facile focalizzare e mantenere l’attenzione.
Velocità
Come già detto i materiali sono disponibili in formato digitale e le sequenze consistono in video in cui lo scorrere da una scheda all’altra è sottolineato da un suono che ha la funzione di richiamare l’attenzione. I bambini con cui lavoriamo quasi sicuramente hanno difficoltà a mantenere l’attenzione e il suono che scandisce il passaggio da una scheda alla successiva ha in questo senso una funzione importante.
I video sono impostati con una velocità di riproduzione calcolata sulla base nel numero di elementi presenti in ogni scheda.
La lettura delle sequenze alla velocità prevista dal video è da considerare un traguardo e non un punto di partenza.
Soprattutto quando si inizia il lavoro con le sequenze suggerisco di organizzarsi (in base al device che si sta utilizzando) in modo da poter fermare la riproduzione del video tra una sequenza e l’altra.
Non bisogna in nessun modo generare frustrazione nel bambino, al contrario bisogna rinforzare la motivazione a proseguire nel percorso che prevede un progressivo livello di difficoltà.
Si deve lasciare al bambino tutto il tempo di cui ha bisogno per fotografare visivamente la scheda, comprendere quello che deve fare, riprodurre sullo strumento a percussione la sequenza rappresentata visivamente nella scheda. La tenuta dell’attenzione va costantemente sollecitata e la memoria di lavoro va esercitata con gradualità.
Le sequenze verranno riproposte più volte fino ad arrivare gradualmente a leggerle in velocità, senza la necessità di sospendere la riproduzione tra una scheda e l’altra.
Quando la lettura riesce ad essere scorrevole e veloce le ultime sequenze della seconda sezione diventano interessanti dal punto di vista ritmico; in tal senso diventa significativa l’attenzione agli accenti che fanno sentire la differenza tra i diversi raggruppamenti.
Di tutti questi aspetti parlo diffusamente nel manuale e nei video di approfondimento disponibili nell’area riservata.
Strumenti realizzati con materiali di recupero
Tanto in un laboratorio di Musicoterapia quando in un contesto didattico si possono realizzare strumenti a percussione utilizzando materiali di recupero.
La costruzione e la decorazione degli strumenti possono contribuire in modo significativo a coinvolgere il bambino nel percorso e a motivarlo.
In alcuni casi, in particolare quando si vuole proporre l’attività ad un gruppo, la realizzazione degli strumenti con materiali di recupero, può ovviare la mancanza di strumenti musicali veri e propri in numero sufficiente per tutti.
Per realizzare strumenti a percussione si possono utilizzare barattoli e contenitori di plastica, tubi in pvc, barattoli e latte di metallo, blocchi di legno, cartone pressato… La creatività e la fantasia di ognuno possono suggerire soluzioni diverse. Naturalmente gli strumenti possono poi essere decorati e ‘personalizzati’.
Per ulteriori suggerimenti e indicazioni in merito alle attività da proporre e alle implicazioni in merito a particolari aspetti del neurosviluppo rimando al manuale e ai video di approfondimento, disponibili all’interno dell’area riservata.
Come sempre sono a disposizione per domande e confronti
laura.gamba.musicoterapia@gmail.com
Buon lavoro!!! 🙂 🙂 🙂